OSTEOPOROSI: COME MANTENERE OSSA FORTI E RESISTENTI
Sebbene le ossa siano resistenti, compatte e solide sono costituite da un tessuto che ha la caratteristica di essere vivo e in costante cambiamento e ciò si deve all'attività di due particolari tipi di cellule:
- osteoblasti, responsabili della sintesi e della formazione della matrice ossea,
- osteoclasti,
responsabili della disgregazione della stessa.
Il loro lavoro
deve essere proporzionato, in modo che alla disgregazione della matrice
invecchiata, corrisponda la formazione di quella nuova che la sostituisce.
Solo in questo
modo l'osso rimane robusto e con un’alta densità, che permette di mantenere anche
la corretta mineralizzazione. Le ossa
sono infatti costituite da:
· minerali,
in gran parte Calcio, in forma di idrossiapatite per il 65%, un sale
insolubile, ma anche da Magnesio, Vanadio, Bicarbonato e Stronzio,
· collagene,
la proteina più abbondante nel corpo umano che dona flessibilità ed elasticità
alle ossa, rendendole resistenti alla trazione.
Osteopenia e osteoporosi
Il picco di massa
ossea si raggiunge intorno ai 25-30 anni: dopo tale età, la densità diminuisce
piano piano, perché tendiamo a perdere più massa di quella che l’organismo
riesce a produrre. In altre parole, si perde l'equilibrio fra il lavoro degli
osteoblasti e degli osteoclasti per cui non c'è adeguato turnover.
Una perdita
importante di massa ossea è definita osteopenia, che è considerata il
precursore dell’osteoporosi. Osteoporosi significa "ossa porose" ed è
una malattia ossea che si verifica quando il corpo perde troppa massa ossea. La
conseguenza è un indebolimento delle ossa che, diventando più fragili, possono
fratturarsi più facilmente anche in assenza di urti o traumi.
Osteopenia e
osteoporosi sono più comuni nelle donne che hanno naturalmente una densità
ossea inferiore, ma possono interessare anche gli uomini.
Statisticamente,
in menopausa, la donna perde, all'anno, il 2-3% della sua massa ossea totale.
Ciò si deve al fatto che gli ormoni riproduttivi, in particolare gli estrogeni,
influenzano la massa ossea (favoriscono l'assorbimento del Calcio da parte
della vitamina D3) e il turnover osseo. Quando i livelli di estrogeni
diminuiscono, aumenta l'attività degli osteoclasti, per cui il riassorbimento
osseo comincia a superare il processo di sintesi del nuovo tessuto. Allo stesso
tempo, aumenta anche la presenza di IL-6, o interleuchina-6, un fattore immunitario
che provoca infiammazione al tessuto osseo. Questa combinazione può influire in
modo negativo sulla salute del tessuto osseo.
I dati confermano
che a partire dai 50 anni, 1 donna su 3 e 1 uomo su 5 subiranno una frattura
negli anni successivi [1].
La perdita di
densità ossea può restare silente per anni, prima che ci si accorga, in seguito
a frattura, di tale condizione. Per questo è indispensabile adottare uno stile
di vita che permette di ridurre i fattori di rischio e le cause che possono
favorire la perdita di massa ossea. I farmaci comunemente usati per curare
l’osteoporosi sono l’alendronato ed i bifosfonati; questi ultimi presentano,
però, lo sfortunato effetto collaterale di aumentare il rischio di fratture.
La medicina
convenzionale va, da sempre, dicendo che l’osteoporosi dipende da una mancanza
di calcio e, per questo motivo, ne prescrive generose dosi quotidiane ma spesso
il calcio, specie se in eccesso, non va a depositarsi nelle ossa bensì nei
tessuti molli specie le arterie, aggravando il fenomeno dell’aterosclerosi.
Fra i fattori che
aiutano a mantenere le ossa forti e robuste ci sono:
·
alimentazione:
la dieta è fondamentale per prevenire la perdita ossea, grazie ai cibi ricchi
di vitamine e minerali,
·
attività
fisica: l’esercizio regolare, fatto per almeno 30 minuti al giorno, rafforza
ossa e muscoli e prevenire la perdita ossea,
·
stile
di vita equilibrato: limitando il consumo di alcol e smettendo di fumare si eliminano
due dei principali fattori di rischio che possono favorire l’osteoporosi. Lo
stesso succede riducendo lo stress – che gli studi hanno messo in relazione a
una maggiore predisposizione all’osteoporosi [2],
·
integratori
alimentari: di seguito quelli indispensabili per mantenere la funzionalità del
tessuto osseo e perché bisognerebbe assumerli.
Vitamina C
La vitamina C è
indispensabile per il sistema immunitario, ma lo è anche per le ossa, per
diversi motivi. Da un lato stimola la genesi degli osteoblasti, dall’altro,
stimola la formazione del collagene.
In letteratura
scientifica esistono oltre 650.000 articoli accademici sulla relazione fra
vitamina C e osteoporosi, molti dei quali sottolineano il suo ruolo essenziale
per lo sviluppo e il mantenimento dello scheletro. Uno dei più lunghi e corposi
è lo studio di Framingham sull’osteoporosi [3] che evidenzia che le persone che
hanno un apporto di vitamina C più alto hanno un rischio significativamente
inferiore di andare incontro a frattura dell'anca.
Inoltre
l’assunzione di vitamina C permette di proteggere la salute dell’osso in
diversi modi:
·
la sua
azione antiossidante è utile per proteggere le ossa sia dai danni dei radicali
liberi, che dei metalli pesanti, che possono intaccare la salute delle ossa,
· stimola la produzione di L-carnitina, un amminoacido che riduce la perdita di massa ossea e contribuisce alla guarigione delle fratture.
Vitamina D2 e D3
La vitamina D
agisce per promuovere la salute delle ossa e ridurre l'incidenza delle fratture,
facendo sì che il calcio venga distribuito correttamente nel tessuto osseo. Oltre
a favorire l'assorbimento del Calcio, regola i livelli del paratormone,
assicura il corretto rinnovo e mineralizzazione dell’osso e mantiene la
resistenza muscolare e l’equilibrio, riducendo il rischio di cadute.
Magnesio
Il Magnesio è un
nutriente fondamentale che supporta oltre 300 processi o funzioni fisiologiche
nel corpo e svolge un ruolo importante anche nella formazione dell'osso. Un
adeguato apporto di Magnesio è anche fondamentale per tutti gli aspetti del
metabolismo che coinvolgono la vitamina D e il Calcio, infatti perché l’organismo
possa trasportare e usare il Calcio, è indispensabile che disponga di dosi
adeguate di Magnesio. Uno studio [4] condotto su oltre 73.000 donne ha messo in
evidenza che il consumo abituale di Magnesio ha permesso alle partecipanti di
avere livelli di densità ossea superiori anche del 3%. Ciò permette di
contrastare l’osteopenia favorita dalla perdita di massa ossea in menopausa.
Zinco
Lo zinco è un
elemento importante per la salute dello scheletro perché è parte integrante di
una delle componenti mineralizzate che costituiscono le ossa (cristallo di
idrossiapatite) e gioca anche un ruolo nel controllo del metabolismo osseo.
Questo elemento, inoltre, è essenziale per il corretto funzionamento
dell’enzima fosfatasi alcalina ossea, indispensabile nel processo di
mineralizzazione attraverso il quale i cristalli di idrossiapatite si formano e
aderiscono alla parte organica dell’osso.
Alcuni studi
condotti su un gruppo di uomini di mezza età e anziani hanno dimostrato una
minore densità minerale ossea (BMD, Bone Mineral Density) in soggetti che
presentavano bassi livelli di zinco. Un
altro studio circa gli effetti dello zinco e di altri fattori nutrizionali
sulle ossa condotto sulle donne in menopausa ha indicato come proprio la carenza
di zinco potrebbe avere una relazione con la modulazione dei livelli circolanti
di IGF-I (insulin-like growth factor-I) che sono uno dei fattori in grado di
stimolare la formazione ossea.
Rame
Il rame è un
elemento fondamentale per lo sviluppo e il corretto funzionamento di tutte le
nostre cellule che non riuscirebbero altrimenti a produrre energia. Con il
ferro è necessario per la formazione dell’emoglobina, la molecola che trasporta
ossigeno ai tessuti. È essenziale nella costruzione del tessuto connettivo;
partecipa alla pigmentazione della pelle e dei capelli, aiuta a rinforzare le
ossa e potenzia il sistema immunitario.
Grazie al rame il
muscolo cardiaco lavora in piena efficienza e il cervello riesce a produrre
composti attivi importanti per le sue funzioni. Il rame, inoltre, viene
incorporato all’interno di un enzima (denominato superossido dismutasi) fondamentale
per neutralizzare i radicali liberi e combattere così l’ossidazione cellulare
che può causare gravi danni a tutte le strutture.
doTERRA Women
Bone Nutrient Essential Complex
è una miscela formulata con ingredienti naturali biodisponibili che includono
queste vitamine e minerali indispensabili per la vitalità delle ossa e che
spesso sono carenti nell’alimentazione.
ISTRUZIONI
PER L'USO
Dose
consigliata per persone adulte: 4 capsule
ogni giorno con il cibo.
Precauzioni
Le donne
incinte o che allattano e persone con condizioni mediche note devono consultare
un medico prima dell'uso.
Conservare in
un luogo fresco e asciutto.
Bibliografia
[1] Dati
dell'International Osteoporosis Foundation.
[2] H. Kumano, Osteophorosis and Stress, "Clin
Calcium", 2005 Sept; 15(9): 1544-7
[3] S. Sahni, M.T. Hannan, D. Gagnon, J. Blumberg,
L.A. Cupples, D.P. Kiel, K.L. Tucker, Protective effect of total and
supplemental vitamin C intake on the risk of hip fracture - A 17-year follow-up
from the Framingham Osteoporosis Study, "Osteoporos Int." 2009 Nov;
20(11): 1853–1861
[4] T.S. Orchard, J.C. Larson, N. Alghothani, S.
Bout-Tabaku, J.A. Cauley, Z. Chen, A.Z. LaCroix, J. Wactawski-Wende, R.D.
Jackson, Magnesium intake, bone mineral density, and fractures: results from
the Women's Health Initiative Observational Study, "Am J Clinic
Nutrition", 2014 April 99(4): 926-33
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possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un
trattamento.
Le informazioni contenute non intendono e non devono in alcun modo
sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di
specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.
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